Contrattualistica
Il contratto è un istituto giuridico posto in essere tra due o più parti, in grado di produrre effetti giuridici di costituzione, modifica od estinzione dei rapporti giuridici.
Sebbene non vi siano definizioni omogenee nei vari ordinamenti giuridici, per il legislatore italiano il contratto è generalmente costituito da alcuni requisiti quali:
- Le parti, ovvero i soggetti che intervengono nella stipula;
- L’accordo tra le parti, ovvero l’incontro delle volontà tra i soggetti che intervengono (non necessariamente espresso);
- La causa, ovvero la funzione economico-sociale;
- L’oggetto, ovvero la prestazione che una parte deve eseguire in favore dell’altra (deve essere possibile, lecita, determinata o determinabile);
- La forma, ovvero il modo in cui è manifestata la volontà (non sempre è richiesta la forma scritta).
Si tenga conto che, pur non necessari, nel contratto possono sussistere alcuni elementi accidentali, non essenziali, che possono meglio disciplinare la natura dello scambio. I principali sono:
- La condizione, ovvero un avvenimento futuro e incerto dal quale dipenderanno gli effetti;
- Il termine, ovvero l’evento futuro e certo dal quale si producono gli effetti;
- Il modo o l’onere, ovvero una limitazione degli effetti.